Claudio Santamaria Ex Moglie | Il suo primo ruolo in un film è stato nella produzione del 1997 di Fuochi d’artificio di Leonardo Pieraccioni, che è stato anche l’anno in cui ha debuttato come attore. Emilio Estevez è forse più riconosciuto per i suoi ruoli nei film Ecco fatto, L’ultimo capodanno e L’assedio, tutti diretti rispettivamente da Gabriele Muccino, Marco Risi e Bernardo Bertolucci.
Ha interpretato il ruolo del terrorista Carlos nel film Casino Royale. Oltre ai ruoli di Christian Bale in Batman Begins, The Dark Knight e The Dark Knight Rises, ha anche interpretato Eric Bana nel film Munich, che era in italiano.
Mentre la sua prima parte cinematografica è stata in L’assedio di Bernardo Bertolucci, il suo primo ruolo in un lungometraggio è stato in Ecco Fatto di Gabriele Muccino. Il suo curriculum di recitazione include ruoli negli spettacoli televisivi The Life to Come e He Loves Your Enemy, entrambi trasmessi. Pertanto, La Terra del Fuoco di Miguel Littin è il primo film che ha realizzato nel nuovo secolo non ambientato in Italia.
Alex Infascelli aveva già collaborato con Gabriele Muccino alla produzione di un libro intitolato Quasi blu, che era un mistero. La nomination ai David di Donatello va a “L’ultimo bacio”. Nel film Paz!, che è un omaggio al famoso fumettista italiano Andrea Pazienza, interpreta il ruolo di Penthotal e riceve una nomination al Nastro d’argento.
L’anno 2007 è quello in cui interpreta il ruolo di Rino Gaetano nella succitata serie televisiva. L’anno prima è apparso in “La terra degli uomini rossi – Birdwatchers” di Marco Bechis, e l’anno dopo è apparso in “Il caso dell’infedele Klara” di Roberto Faenza. Nel 2010 è uscito “Kiss me again”, un sequel senza successo di “The Last Kiss”, con Gabriele Muccino come attore principale.
Il film di Matteo Rovere “Gli sfiorati”, uscito nel 2011, è tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi. Ha avuto un ruolo nel film. Nel frattempo è al comando della Guardia di Finanza per combattere l’immigrazione clandestina nell’isola di “Terraferma”, che si trova al largo delle coste siciliane. Pino Masi, musicista e attivista di estrema sinistra, è interpretato da lui nel film “The First of the List”, diretto da Joan Johnson.
Tra i suoi numerosi crediti cinematografici ci sono i film La terra degli uomini rossi di Marco Bechis, Il caso dell’infedele Klara di Roberto Faenza e Baciami ancora, in cui riprende il ruolo di Paolo de L’ultimo bacio.
In una serie di film, tra cui “Le cose che restano”, proiettato nel 2010, Diaz racconta la violenza della polizia contro manifestanti disarmati avvenuta durante la conferenza del G8 del 2001. biografia del maestro e autore di scuola elementare Alberto Mansit, che negli anni Sessanta condusse in televisione l’omonimo programma per insegnare l’italiano a una popolazione prevalentemente analfabeta.

Tre, il commerciante di medicinali, è commosso dal ritorno ai prati di Marco Risi ed Ermanno Olmi; quando si è esibito in loro, lo hanno soprannominato Jeeg Robot a causa del suo aspetto robotico. Nel 2015 è tornato in televisione con lo spettacolo Happiness is Come. Nei film di Batman diretti da Christopher Nolan, ha dotato Christian Bale del suo caratteristico accento italiano e nel film Munich ha interpretato il ruolo di Eric Bana.
Fa la sua apparizione come ospite nella seconda serata del Festival di Sanremo del 2014 e legge una lettera di Alberto Manzi, il personaggio che interpreta nella miniserie di Rai 1 Mai troppo tardi. I prati torneranno alla prima guerra mondiale, diretto da Ermanno Olmi e uscito nel 2015, è stato l’ultimo film in cui è apparso.
A teatro, ha recitato in “Gospodin”, una commedia oscura su un antieroe che disprezza il denaro e non smette mai di cercare la libertà, una libertà che, per qualche strano motivo, avrebbe acquisito in prigione nel 2015. La felicità ha arrivato è il titolo della commedia romantica che andrà in onda su Rai 1 l’8 ottobre 2015, con lui e Claudia Pandolfi protagonisti nel ruolo. Quando è stato inizialmente distribuito nel 2016, The Called Jeeg Robot è stato il primo film di supereroi italiano a ricevere ampi elogi dalla critica. Grazie al suo lavoro in questo film, gli è stata assegnata una nomination per il David di Donatello come miglior attore, che alla fine ha vinto.
Nel film successivo Gabriele Salvatores, che ha vinto un Oscar per la regia, recita insieme a Valeria Golino, Diego Abatantuono e una versione più giovane di Giulio Pranno. Il film, intitolato All My Crazy Love, uscirà nel 2019. Santamaria, Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti saranno tutti i protagonisti del film in uscita Gli anni più belli, diretto da Gabriele Muccino e che sarà uscito nell’anno 2020.
Nell’anno 2020, appare nell’edizione Celebrity Hunted: Manhunt del programma Prime Video come partecipante. Durante il concerto svoltosi al Festival di Sanremo nel marzo 2021, sul palco con Achill sono apparsi sia lui che la moglie Francesca Barra.
e Lauro. Il 15 gennaio 2022 sarà reso disponibile il numero unico 118 di Zen Circus. Nel 2017 ha iniziato una relazione sentimentale con l’autrice Francesca Barra, con la quale ha sposato due volte: la prima volta negli Stati Uniti, a novembre; la seconda volta, il 21 luglio 2018, a Policoro, Italia, città natale della moglie. Francesca Barra è originaria dell’Italia. La coppia ha accolto una figlia nel mondo.
Ed è proprio per questo che Claudio farà la sua apparizione nella prossima fantastica serie L’Ora – Ink vs lead, che sarà diretta da Pietro Messina e sarà trasmessa in prima serata su Canale 5 l’8 giugno. Santamaria, da adolescente, era pietrificato dalla parola “mafia”, ma dipendeva anche dall’esperienza e dall’intuizione di Francesca.
Che abbia scritto di Mario Francese, uno dei primi giornalisti uccisi dalla mafia, e che mi abbia aiutato a immedesimarmi nella battaglia che molti giornalisti hanno intrapreso per combattere le organizzazioni criminali, è stato fondamentale per la mia crescita come regista. Mario Francese è stato uno dei primi giornalisti ad essere ucciso dalla mafia. “Era estremamente essenziale aiutarmi a costruire l’identità di questo direttore ea identificarmi con la guerra che molti giornalisti hanno intrapreso contro le organizzazioni criminali”, aggiunge Santamaria. “È stato fondamentale aiutarmi a costruire la personalità di questo regista”.
